La Russia ha effettuato un test di un missile balistico intercontinentale - SARMAT, soprannominato Satana II, che trasporta testate nucleari - che sembra essere fallito lunedì, proprio nel momento in cui il presidente Joe Biden stava per arrivare in Ucraina. Lo riporta la Cnn citando alcuni funzionati Usa.

La Russia ha notificato in anticipo agli Stati Uniti il lancio attraverso le linee di deconfliction. Un altro funzionario ha affermato che il test non ha rappresentato un rischio per gli Usa e che non è considerato un'escalation. 

Il missile Sarmat è già stato testato con successo in passato: secondo i funzionari statunitensi se il test di lunedì fosse andato a buon fine, il Presidente russo Vladimir Putin lo avrebbe sottolineato nel suo discorso sullo Stato della Nazione di ieri. Invece, Putin non ha fatto alcun riferimento al lancio.

Intanto, all’indomani del discorso di Putin, torna a parlare l’ex presidente e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev. E lo fa con i suoi soliti toni incendiari: «Se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con ogni arma, comprese quelle nucleari», scrive sul suo canale Telegram.

«La Russia – aggiunge – sarà fatta a pezzi se interromperà l'operazione speciale senza vincere. Se gli StatiUniti smettono di fornire armi al regime di Kiev, la guerra finirà. È ovvio a tutte le forze ragionevoli che se gli Stati Uniti vogliono la sconfitta della Russia, allora siamo sull'orlo di un conflitto globale».

(Unioneonline/L)

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