«Trovate le prove dei collegamenti tra gli autori dell’attacco al Crocus City Hall e i nazionalisti ucraini». Lo riferisce il Comitato investigativo russo che, citato dall’agenzia Ria Novosti, riporta i risultati iniziali dell’inchiesta sulla strage che ha provocato 140 morti a Mosca.

Gli autori dell’attacco, è emerso dalle indagini «hanno ricevuto somme significative di denaro e criptovalute dall’Ucraina», soldi che «sono stati usati per preparare l’attentato».

Una persona accusata di essere coinvolta nel finanziamento dei terroristi è stata fermata.

L’attacco è stato rivendicato dall’Isis che ha anche diffuso i filmati, ma Mosca ha sempre ignorato la rivendicazione sostenendo che dietro l’attentato terroristico ci sia la responsabilità dell’Ucraina.

«Accusare l’Ucraina, gli Usa o chi altro faccia comodo alla narrativa del Cremlino è pura propaganda. L’unico responsabile dell’attacco è l’Isis e noi avevamo condiviso con Mosca le informazioni su un possibile attentato», ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby.

(Unioneonline/L)

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