Tre forti esplosioni a Mogadiscio, davanti a un hotel - il Nasa Hablod - vicino al palazzo presidenziale e frequentato da politici e funzionari di governo.

Si tratta di due autobombe, poi si è fatto saltare in aria un kamikaze.

E poco dopo, dall'interno della struttura si sono sentiti degli spari: ci sarebbero morti - almeno 18 - e feriti.

Tra le vittime ci sono anche un colonnello della polizia somala e un ex deputato.

I terroristi sono asserragliati nell'ultimo piano dell'albergo con una ventina di ostaggi - tra cui ci sono funzionari di governo - e stanno lanciando granate contro la polizia che li sta affrontando.

Succede a due settimane dal tragico attacco che causò 350 morti nella capitale somala.

L'attacco è stato rivendicato dalle milizie jihadiste di Al Shabaab, che più volte hanno messo a ferro e fuoco la capitale somala.

(Redazione Online/L)

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