L'Authority del Canale di Suez ha annunciato la fine delle operazioni di dragaggio e l'inizio delle manovre di rimorchio del portacontainer Ever Given, incagliato nell'importante via d'acqua da quattro giorni, ma ha avvertito che si tratta di una procedura complessa che prevede vari tentativi.

"Il capo dell'autorità", l'ammiraglio Osama Rabie, "ha annunciato l'inizio delle manovre di traino della nave arenata attraverso nove giganteschi rimorchiatori in testa ai quali ci sono il 'Baraka 1' e l 'Ezzat Adel'", riferisce l'Authority. Questo, viene aggiunto, "dopo la fine delle operazioni di dragaggio attorno alla prua della nave compiute dalla draga 'Mashour'". "L'ammiraglio Rabie ha spiegato che le manovre di traino richiedono la disponibilità di diversi fattori ausiliari, i più importanti dei quali sono la direzione del vento, l'alta marea e quella bassa - si legge in un aggiornamento -. Un processo tecnico complesso che ha le proprie stime, procedure e molteplici tentativi".

Fiducioso l'armatore giapponese Yukito Higaki, presidente della società Shoei Kisen, proprietaria della Ever Given: "La nave - ha detto - non sta imbarcando acqua, il timone e l'elica funzionano. Una volta disincagliata dovrebbe essere in grado di ripartire".

La Ever Given, lunga 400 metri e larga quasi 60, si è incagliata nel Canale di Suez nel pieno di una tempesta di sabbia, mettendosi di traverso e ostruendolo completamente, costringendo le compagnie a deviare le proprie navi. Il blocco ha anche creato un ingorgo di oltre 200 navi ferme nel mar Rosso.

(Unioneonline/D)
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