Medio Oriente, tregua più lontana. Israele: «Non andiamo al Cairo a trattare». Il Papa: «Così si vuole costruire la pace?»
Tel Aviv: «Da Hamas risposte parziali, inutile sedersi al tavolo finché non avremo risposte concrete»(Ansa)
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Negoziati sempre più in salita, e rischia di sfumare in Medio Oriente la tregua che in mattinata sembrava possibile «entro 24-48 ore».
Israele ha deciso di non mandare suoi rappresentanti al Cairo, dove si trovano rappresentanti di Hamas, Qatar, Usa e ovviamente Egitto per negoziare sulla tregua e il rilascio degli ostaggi.
Hamas, spiegano i media israeliani, ha inoltrato «solo risposte parziali e non ha consegnato una lista degli ostaggi», di qui la decisione di non inviare la delegazione in Egitto. «Finché non avremo risposte concrete non ha senso inviare qualcuno al Cairo».
Tra le richieste di Hamas il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari.
E in queste ore di tensione arriva l’ennesimo appello di Papa Francesco: «Mi domando, davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere così la pace? Basta per favore! Diciamo tutti basta, Fermatevi! Vi incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuco a Gaza e in tutta la regione».
(Unioneonline/L)