Tre uomini sono stati arrestati in Marocco con l’accusa di aver aggredito e ucciso un pensionato italiano, Luciano Calzini.

I sospetti hanno tra i 23 e i 40 anni e sono stati fermati dalla polizia ad Agadir.

Il gruppo giovedì sarebbe piombato in casa del pensionato italiano, sull'altura di Aourir, con vista sulla baia di Taghazout, qualche chilometro a nord di Agadir. I tre avrebbero cominciato a fare razzia nell'abitazione e a ferire a colpi di coltello l'uomo, che per difendersi è scappato, riuscendo a salire sulla sua auto. Inseguito, è finito contro un palo della luce. È qui che, agonizzante, lo hanno trovato alcuni passanti, che hanno chiamato l'ambulanza.

Ricoverato in ospedale, Calzini è morto nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita. Poi sono scattate le indagini della polizia, che è riuscita a risalire ai presunti responsabili.

 Le ricerche continuano per rintracciare altri partecipanti a quella che si sospetta essere un'aggressione organizzata, con tanto di regia, esecutori e mandanti.

Luciano Calzini, 76 anni, nato nel Novarese ma da tempo residente in Marocco, era infatti già stato aggredito negli anni scorsi per una storia di presunte molestie su minori. L'indagine a suo carico però non aveva avuto seguito. I tre principali sospettati dell'omicidio sono ora sotto interrogatorio, per ricostruire il movente e tutti i contorni del delitto. 

(Unioneonline/l.f.)

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