Scoppia un caso di malasanità in Sudafrica, dopo che novantaquattro pazienti del reparto psichiatria di un ospedale della provincia di Gauteng sono morti in condizioni ancora da chiarire.

Le autorità, incalzate dai parenti delle vittime, hanno scoperto che i pazienti erano stati di recente trasferiti in strutture poco attrezzate.

Il provvedimento era stato preso a seguito di tagli di fondi sanitari.

Qui, è emerso dalle indagini, i malati venivano trattati come fossero in "campi di concentramento", lasciati senza acqua, cibo o cure.

Alcuni sono morti per disidratazione, altri di polmonite e di diarrea cronica.

Nello scandalo è stata coinvolta anche la responsabile provinciale della sanità, Qedani Mahlangu, che si è dimessa.
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