Insulti misogini, ironie sgradevoli e insinuazioni sulle giovani concorrenti.

Questo il contenuto di alcune mail scambiate tra gli organizzatori di Miss America, lo storico concorso oltreoceano che è così piombato nello scandalo molestie e ha visto già cadere le prime teste. La più importante, quella dell'amministratore delegato Sam Haskell.

La polemica è partita dalla denuncia di ben 49 ex reginette di bellezza che hanno pubblicato una lettera di accuse: "Siamo ferme nel denunciare molestie, bullismo e il mettere alla berlina specialmente le donne, attraverso l'uso di termini dispregiativi tesi a denigrare e umiliare".

Tra le firme anche quella di BeBe Shopp Waring, vincitrice del concorso nel 1948 e che oggi ha 87 anni.

LE MAIL - Sono diversi i messaggi di posta elettronica finiti nel mirino, in particolare contro Mallory Hagan, Miss America nel 2013. Su di lei si susseguono speculazioni sessuali e prese in giro per aver preso peso dopo la vittoria.

Nelle mail si scherza poi sulla morte di un'altra delle vincitrici e ci si riferisce ad alcune concorrenti con parole estremamente volgari.

"Il mio è stato un errore di parole", si è difeso Haskell dopo l'annuncio della sospensione: "Gran parte di ciò che è stato riferito - ha aggiunto - è disonesto, ingannevole e deprecabile. La storia è spiacevole e falsa, e ferisce me, la mia famiglia e l'amministrazione di questa organizzazione no-profit".

(Unioneonline/D)

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