La proposta di legge sarà presto presentata in Parlamento e per il presidente francese Emmanuel Macron servirà a proteggere il Paese dalla diffusione di notizie false, soprattutto nei delicatissimi periodi delle campagne elettorali.

L'inquilino dell'Eliseo l'ha annunciato davanti ai rappresentanti della stampa, spiegando che proprio durante i periodi elettorali verranno dati ai giudici maggiori poteri per rimuovere dal web contenuti falsi o bloccare siti che li diffondono. E per i contenuti sponsorizzati dovranno essere noti i finanziatori e sarà fissato un tetto economico ad hoc, garantendo così una maggior trasparenza.

C'è poi l'intento di proteggere il Paese da eventuali ingerenze esterne, conferendo agli organi di regolamentazione audiovisiva francesi poteri supplementari per "combattere qualsiasi tentativo di destabilizzazione da parte di canali televisivi controllati o influenzati da stati stranieri".

E il riferimento nemmeno troppo velato è a quanto accadde durante l'ultima campagna presidenziale francese, quando proprio Macron fu accusato di avere attività bancarie offshore e la notizia - che si rivelò falsa - fu utilizzata dalla sua avversaria politica Marine Le Pen.

"Migliaia di account di propaganda sui social network stanno diffondendo in tutto il mondo, in tutte le lingue, menzogne inventate per macchiare funzionari politici, personalità, personaggi pubblici, giornalisti", ha aggiunto il presidente francese, puntando il dito contro le strategie occulte che puntano a manipolare l'opinione pubblica.

Un problema che non riguarda secondo Macron solo i Paesi controllati da dittature, ma tutte le democrazie, come dimostrano i recenti casi di repressione della libertà di stampa in Polonia e Ungheria.

(Unioneonline/b.m.)
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