Un morto e due feriti è il tragico bilancio degli scontri a fuoco avvenuti nelle ultime ore in Libano, nel porto settentrionale di Tripoli (seconda città del Paese, omonima della capitale della Libia), in un contesto di crescente degrado socio-economico dovuto alla peggiore crisi economica e politica vissuta dal Paese negli ultimi 30 anni.

L'agenzia governativa libanese Nna riferisce che una persona è stata uccisa a colpi di arma da fuoco e che altre due persone sono rimaste ferite in uno scontro verificatosi nel quartiere di Khanaq durante una distribuzione di derrate alimentari durante il primo giorno di Ramadan, il mese islamico in cui si digiuna durante le ore diurne.

Non è chiara quale sia stata la dinamica dell'incidente, ma dalle prime ricostruzioni emerge che un uomo armato abbia sparato contro un altro uomo durante una disputa sorta durante la distribuzione di sacchi di farina in uno dei quartieri più poveri della città.

Sempre da Tripoli sono giunti filmati nelle ultime ore dell'assalto da parte di alcune famiglie a un negozio di alimentari, in poco tempo completamente svuotato della sua merce da persone affamate.

LA CRISI - Il Libano è in default finanziario da un anno e da 18 mesi è entrato nel tunnel di una crisi economica senza precedenti. La lira locale ha perso circa il 90% del suo valore, e i prezzi delle merci essenziali sono alle stelle.

Secondo l'Onu più della metà della popolazione vive ormai sotto la soglia di povertà.

(Unioneonline/v.l.)
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