L'esercito israeliano ha ammassato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza meridionale in quelli che sembrano essere i preparativi per un'invasione della città di confine di Rafah. Lo ha riferito un giornalista dell'Associated Press che ha visto il movimento dei mezzi militari oggi vicino al valico israeliano di Kerem Shalom, vicino a Rafah. 

La decisione di procedere con l’avanzata a Rafah, dove sono presenti attualmente circa un milione e mezzo di palestinesi è stata presa dal gabinetto di guerra dello Stato ebraico, deciso a eliminare quello che viene considerato l’ultimo “bastione” di Hamas. 

La scelta di Tel Aviv, però, incontra l’opposizione dell’alleato Usa. Gli Stati Uniti hanno più volte ribadito la loro contrarietà all'operazione e più volte hanno cercato di convincere Israele che «esistono altri modi per colpire Hamas».

Proprio gli Usa hanno riunito una coalizione di 18 Paesi per chiedere «il rilascio immediato di tutti gli ostaggi a Gaza» come precondizione «affinché si raggiunga un cessate il fuoco». Insieme agli Usa, all'iniziativa hanno aderito Francia, Germania, Gran Bretagna e altre 14 delle 25 nazioni che hanno loro cittadini nelle mani di Hamas.

(Unioneonline/l.f.)

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