In un'epoca di fake news, verifica dei fatti e ricerca della verità, il più prestigioso dizionario americano ha decretato che la parola più diffusa del 2023 è “autentico”. Per il Merriam-Webster, che ogni anno decide quale sia il termine più diffuso negli Usa, si è registrato un aumento "sostanziale" dell'uso e della ricerca di “authentic” per via di “storie e conversazioni su intelligenza artificiale, cultura delle celebrities, identità e social media”.

Il motivo per cui così tanti hanno cercato la parola è che ha diversi significati, secondo il dizionario, tra cui “non falso o imitazione” e "fedele alla propria personalità, anima o carattere".

Merriam-Webster sottolinea anche che "autentico” è stato il termine preferito da star come Sam Smith e Taylor Swift, che quest'anno hanno fatto notizia con dichiarazioni sulla ricerca della loro “voce autentica” e del loro “sé autentico”.

Un altro fan della parola è Elon Musk, che spesso ha affermato che le persone dovrebbero essere più "autentiche" sui social media.

Una delle altre parole che si sono distinte quest'anno, secondo il dizionario, è "deepfake”, strettamente correlata ad “autentico”.

L'anno scorso per il Merriam-Webster era stata "gaslighting” la parola più diffusa del 2022. Impossibile tradurla in italiano con una parola sola: l'espressione significa “manipolazione psicologica di una persona”, di solito per un lungo periodo di tempo che, secondo la definizione del vocabolario, "induce la vittima a mettere in dubbio la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà o dei ricordi e porta a confusione, perdita di fiducia e autostima, incertezza della propria stabilità emotiva o mentale nonché dipendenza dall'autore del reato". Fu inventata nel 1938 nella pièce teatrale “Gas Light” di Patrick Hamilton, dal quale sono stati tratti nel 1940 due celebri film. 

(Unioneonline/v.l.)

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