La fase 2 francese parte l'11 maggio: "Piano per regioni, ok scuole, no bar e ristoranti"
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La Francia è pronta a ripartire dopo il lungo lockdown, ma lo farà con molta cautela. La fase 2 comincia a partire dall'11 maggio, oggi il premier Edouard Philippe l'ha illustrata ai cittadini.
Le frontiere restano chiuse ai partner europei sino al 15 giugno
Sarà un piano differenziato per zone quello francese, perché "il Paese è diviso in due", ha spiegato il premier mostrando le cartine divise in dipartimenti verdi e rossi (più a rischio, e che dunque richiedono meno aperture e più cautela).
Tra le zone rosse c'è l'Ile de France, la Regione di Parigi, dove il numero dei casi "è diminuito, ma non come ci aspettavamo, resta più elevato del previsto e dunque la situazione richiede una più estrema vigilanza".
Riapriranno le scuole, "l'80-85%, con il ritorno in classe di un milione di studenti e 130mila insegnanti". Le medie devono ancora aspettare nelle zone rosse.
Nessun lockdown per le persone vulnerabili, "solo un invito alla massima prudenza". Le autorità francesi chiedono di proseguire, ove possibile, con il telelavoro e di "limitare allo stretto necessario gli spostamenti". Non riaprono caffè e ristoranti: potranno farlo fra tre settimane nelle zone verdi, "se dovessero restare verdi". E per ora, niente campionato di calcio.
"Siamo pronti ad effettuare test massicci per isolare tempestivamente eventuali casi di coronavirus", ha detto tra le altre cose il premier francese.
"Sono fiducioso - ha dichiarato Philippe - che insieme sapremo dar prova di disciplina e responsabilità, necessari per contrastare il virus anche dopo la fine delle misure di rigido confinamento. Vi invito a non mollare la vigilanza anche durante la fase 2".
(Unioneonline/L)