I contatti di Pechino con Mosca «contribuiranno a portare la pace».

Lo ha dichiarato, in occasione della visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, sottolineando che «la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a riprendere i colloqui con Kiev».

Secondo Pechino, infatti, il presidente Vladimir Putin ha riferito che «la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. Per questo la Cina – precisa Wenbin – continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità».

Intanto, Xi è tornato al Cremlino, per il suo secondo giorno di colloqui con le autorità di Mosca. Nell’occasione, viene riferito, il numero uno di Pechino «ha invitato il presidente russo a recarsi in Cina per partecipare al terzo Forum Belt and Road per la cooperazione internazionale che Pechino ha in programma di organizzare entro la fine dell'anno».

Dal canto proprio, a proposito della mediazione di Pechino, Mikhailo Podolyak, portavoce del presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, ha spiegato: «L'Ucraina è contraria a un cessate il fuoco perché ciò significherebbe protrarre il conflitto. Ogni tentativo di congelare il conflitto lo farebbe protrarre; un cessate il fuoco significherà una cosa solo, una guerra non finita che brucia nel cuore d'Europa», ha aggiunto Podolyak in un tweet.

(Unioneonline/l.f.)

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