«La casa ha iniziato a tremare, poi siamo fuggiti: un’esperienza che non voglio rivivere»
Francesco Lenza, cagliaritano ma residente in Thailandia con la sua compagna, racconta i momenti drammatici del terremotoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«All’inizio era una vibrazione impercettibile. Ho pensato fosse la metropolitana che passava sotto casa. Ma in poco tempo tutto si è trasformato in una sensazione inquietante ed è iniziato l’incubo». A condire il racconto di Francesco Lenza, quarantaseienne di Pirri, da tempo residente a Bangkok, ci sono paura e adrenalina. Lenza, che dopo aver girato il mondo con diversi lavori oggi vive con la compagna thailandese nella capitale, ha vissuto in prima persona i momenti drammatici del violento terremoto che ha devastato la città. Il sisma di magnitudo 7.7 ha colpito la Birmania, ma la scossa si è estesa anche alla Thailandia, dove ha provocato il crollo di un grattacielo in costruzione.
Al momento della scossa, «ero in bagno», racconta il sardo. Fuori dalla porta si sentiva solo il rumore dei quadri che cadevano a terra e delle pareti che scricchiolavano. «Ho iniziato a ondeggiare insieme alla casa», ha ammesso, ancora scosso per quanto accaduto. Nonostante il momento di forte criticità, non c’è stato il tempo per organizzare la fuga, così ha prevalso l’istinto. «Io e la mia ragazza siamo scappati, ci siamo precipitati sulle scale e abbiamo capito che si trattava di un terremoto». Fuori dalla palazzina, lo “spettacolo” è stato surreale: «Per strada c’erano solo tantissime persone fuggite dalle loro case. Per me, che sono sardo, è stata una situazione nuova, non avevo mai vissuto una cosa del genere».
Dopo lo shock, le rassicurazioni: «Le autorità ci hanno detto di stare attenti. Ora sembra tutto tranquillo, ma è stata una situazione di panico puro, per la quale non si è mai preparati». «So che ci sono delle vittime, noi stiamo bene. È un’esperienza che non voglio rivivere», conclude Lenza.
(Unioneonline/E.Fr)