Gli Stati Uniti hanno interrotto alcune consegne di armi all'Ucraina, compresi i missili antiaerei. Lo ha dichiarato la Casa Bianca confermando notizie di stampa e dicendosi preoccupata per la diminuzione delle proprie scorte di munizioni.

«Questa decisione è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione da parte del Dipartimento della Difesa dell'assistenza militare fornita dal nostro Paese ad altri Paesi in tutto il mondo», ha dichiarato la vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly.

Una notizia che arriva mentre si intensificano gli attacchi russi in Ucraina e che preoccupa non poco Kiev, che ha convocato l’incaricato d’affari statunitense.

«Qualsiasi ritardo o rinvio» nelle consegne di armi statunitensi a Kiev «incoraggerebbe» la Russia a continuare la sua invasione, ha dichiarato il Ministero degli Esteri ucraino. Il  consigliere presidenziale Dmytro Lytvyn, sottolineando «l’importanza cruciale» delle forniture militari Usa, ha dichiarato di attendere informazioni concrete da Washington.

«Meno armi vengono fornite a Kiev più è vicina la fine del conflitto», commenta invece il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla notizia della sospensione di parte degli aiuti militari americani all'Ucraina. «Da quello che capiamo, la ragione di questa decisione sono i magazzini vuoti, una carenza di armamenti nei magazzini», ha detto Peskov. «Ad ogni modo, meno armi vengono fornite all'Ucraina, più vicina è la fine della guerra», ha aggiunto.

(Unioneonline)

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