Gli Stati Uniti condannano i nuovi insediamenti israeliani nei territori palestinesi.

"Anche se non crediamo che l'esistenza delle colonie sia un impedimento per la pace, la costruzione di nuove o l'espansione di quelle esistente può non essere di aiuto a raggiungere questo proposito", recita una nota della Casa Bianca in risposta alla decisione da parte di Israele di costruire 3mila nuove case in Cisgiordania, appena una settimana dopo l'approvazione di altri 2500 installazioni.

È la prima critica della nuova amministrazione Usa nei confronti di Israele.

Tuttavia Washington fa sapere che prenderà una posizione ufficiale solo dopo il 15 febbraio, giorno della visita negli States del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Non si è fatta attendere la risposta di Tel Aviv: "Israele e Usa non vanno sempre d'accordo su tutto, ma è troppo presto per commentare, aspettiamo la visita del primo ministro a Washington", ha detto l'ambasciatore di Israele all'Onu.

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