L'avvocato personale di Donald Trump, Michael Cohen, ha dichiarato di aver pagato 130mila dollari di tasca sua a un'attrice porno, Stormy Daniels, che avrebbe avuto una relazione con il presidente americano nel 2006, quando il repubblicano era un privato cittadino, si era sposato con Melania e aveva avuto da poco il figlio Barron.

Il legale - in una dichiarazione inviata al New York Times - ha spiegato di non essere stato rimborsato per il pagamento alla donna né dalla Trump Organization né dalla campagna di Trump.

La transazione - ha però assicurato - è stato del tutto legale ("Non era un contributo alla campagna o una spesa della campagna") anche se si è rifiutato di fornire dettagli su come è avvenuto il passaggio di denaro. Secondo i giornali il versamento sarebbe stato fatto un mese prima delle elezioni presidenziali.

"Sono il consulente speciale di lunga data di Trump e ho ricoperto con orgoglio questo ruolo per oltre un decennio", si legge nel comunicato.

LA VERSIONE DI STORMY DANIELS - Trump e la stessa pornostar hanno negato i fatti, anche se lei, nel 2011, ha rilasciato un'intervista in cui raccontava nel dettaglio la sua presunta relazione con Trump, descrivendola come "generico sesso da manuale".

Nell'intervista, raccontava di aver incontrato Trump a un torneo di golf nel 2006 e di aver avuto un rapporto sessuale con lui. Di recente, invitata a un reality show televisivo, ha aggirato le domande sulla presunta relazione extraconiugale. Quando il conduttore le ha chiesto: "Ha mai fatto l'amore con qualcuno il cui nome faccia rima con Lonald Trump?", ha risposto: "Ti chiamerò in qualsiasi modo tu voglia, baby".

(Unioneonline/D)
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