Anche gli scienziati australiani cercano di essere i primi a mettere sul mercato un vaccino contro il coronavirus.

Gli esperti dell'University of Queensland stanno testando, per ora sui topi ma presto si arriverà alla sperimentazione umana, un vaccino che hanno chiamato S-Spike.

Dopo aver sperimentato 250 diverse formulazioni i tre studiosi, Paul Young, Keith Chappell e Trent Munr, hanno optato per il ricorso a una tecnologia chiamata "molecular clamp", o "morsetto molecolare", per neutralizzare le proprietà infettive del virus.

"Un virus non è altro che un insieme di informazioni genetiche maligne che hanno uno scopo nella vita: trovare un posto dove alloggiare e replicarsi", spiega Keith Chappel. La superficie del virus Covid-19 è irta di cosiddette "proteine a spillo", compresse come molle fino a quando si legano a una cellula ospite.

La tecnologia utilizza un polipeptide creato in laboratorio - una sequenza di amminoacidi - per bloccare la proteina in posizione compressa e consentire al sistema immunitario di prenderla di mira prima che il virus abbia la possibilità di attivarsi. Un adiuvante, o agente potenziante, viene aggiunto al vaccino per stimolare la risposta immunitaria.

(Unioneonline/D)
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