Juan Guaidò, il leader dell'opposizione venezuelana autoproclamatosi presidente ad interim, ha chiamato la popolazione in piazza per una mobilitazione e protesta pacifica.

Attraverso un messaggio in diretta televisiva, Guaidò ha sottolineato che la manifestazione di mercoledì (a mezzogiorno) servirà a chiedere di fare arrivare nel paese aiuti umanitari.

Sarà la prima delle proteste della settimana: l'appuntamento successivo è per sabato, giorno in cui scade l'ultimatum dell'Unione Europea, che ha chiesto nuove elezioni a Nicolas Maduro. In quel giorno, ha chiesto Guaidò, la gente dovrà scendere in piazza in tutto il Venezuela, ma anche "in tutto il mondo".

Intanto, tra i Paesi che riconoscono ufficialmente il leader dell'opposizione come presidente ad interim, c'è anche l'Australia.

Ad annunciarlo è stato il governo di Canberra: "L'Australia riconosce ed appoggia il presidente dell'Assemblea Nazionale Juan Guaidò nella sua assunzione dell'incarico di presidente ad interim, in linea con la costituzione venezuelana e fino a quando non verranno celebrate nuove elezioni", si legge in una dichiarazione del Dipartimento Esteri.

(Unioneonline/s.a.)
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