A una settimana dall’inizio della guerra dopo gli attacchi di Hamas scatta la controffensiva israeliana su vasta scala

Benyamin Netanyahu ha fatto visita ieri ai kibbutz di frontiera, vittime della mattanza, invitando i soldati a essere pronti «per ciò che sta per accadere». I preparativi in fase finale, ha detto il portavoce militare, riguardano appunto «una significativa operazione di terra» a Gaza che sarà ampliata con un «largo ventaglio di piani operativi» che includono attacchi dall'aria, dal mare e da terra.

Ucciso la scorsa notte, nel sud della striscia di Gaza, uno dei responsabili della strage avvenuta la settimana scorsa nel Kibbutz Nirim. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, secondo cui si tratta di Billal al-Kedra, comandante dell'unità di élite di Hamas nota come “Nukhba” nella zona di Khan Yunes, nel sud della Striscia. In questo attacco, condotto da aerei da combattimento, ha precisato il portavoce, «sono stati uccisi altri terroristi di Hamas e della Jihad islamica».

L'Iran ha mandato un messaggio a Israele tramite l'inviato Onu in Medio Oriente spiegando che non vuole un'ulteriore escalation nella guerra tra Hamas e Israele, ma che dovrà intervenire se l'operazione israeliana a Gaza continua. Il monito dell'Iran arriva mentre l'amministrazione Biden cerca di dissuadere Teheran e gli Hezbollah sostenuti dall'Iran in Libano dall'entrare in guerra. Questa settimana, gli Stati Uniti hanno inviato nella regione un gruppo di portaerei e aerei da combattimento proprio a questo scopo di deterrenza

Nel frattempo il bilancio dei morti a Gaza per gli attacchi di Israele è salito a 2.329, mentre i feriti sono 9.714. 

(Unioneonline/v.l.)

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