La cattolicissima Irlanda dice sì alla legalizzazione dell'aborto: con il 68 per cento dei voti vince il referendum che proponeva l'abrogazione della legge che vietava l'interruzione di gravidanza.

Questo il risultato dell'exit poll secondo l'Irish Times, anche se lo spoglio ufficiale delle schede avverrà questa mattina.

L'iter per arrivare a questo risultato era iniziato nel 1995, quando era stato approvoto il referendum che introduceva nel Paese il divorzio, e anche allora la Chiesa cattolica irlandese si era opposta ostinatamente vedendo quella decisione come un elemento di troppa modernità.

L'aborto, fino ad oggi, era vietato anche nei casi di stupro, incesto e anomalie che potessero portare alla morte del feto. Le pena prevista arrivava fino a 14 anni di carcere. Paradossalmente, però, era consentito praticarlo ma solo all'estero, la gran parte delle irlandesi quindi, oltre 3.500 all'anno, raggiungevano la Gran Bretagna.

(Unioneonline/s.s.)

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