"Oggi possiamo dichiarare la fine della sedizione, la rivolta è stata sconfitta". È quanto dichiarato da Mohammad Ali Jafari, capo dei Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione itaniana.

Stando a quanto mostrato dai media locali, dopo una settimana di cortei antigovernativi contro il carovita e la crisi economica, oggi migliaia di iraniani sono scesi in strada a Teheran e non solo per manifestare a favore della Guida suprema, l'ayatollah Alì Khamenei. "Fomentatori di disordini", così i manifestanti descrivono chi critica il regime.

Secondo i Guardiani della Rivoluzione dietro la rivolta ci sono le potenze straniere, in particolare gli Usa, e l'ex presidente Mahmoud Ahmadinejad.

"I manifestanti sono intervenuti in massa sui social media, migliaia di loro erano all'estero, addestrati negli Usa. Quelli in Iran erano invece affiliati a un gruppo di opposizione in esilio (qui il riferimento a Ahmadinejad)".

Annuncia provvedimenti "severi" per i controrivoluzionari il capo dei Pasdaran

In una settimana di proteste sono una ventina i morti, 450 circa gli arresti.

Intanto anche oggi Donald Trump è tornato a twittare sulla questione iraniana: "Grande rispetto per il popolo che tenta di riprendere il controllo del suo governo corrotto. Avrete il sostegno degli Stati Uniti al momento appropriato".

(Unioneonline/L)

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