Un sospetto piromane è stato arrestato nella notte italiana in California, dove da giorni i devastanti incendi hanno provocato almeno 10 morti e 180.000 evacuati. L'episodio è avvenuto nella zona a Nord di Los Angeles, vicino a dove imperversa l'incendio Kenneth.

Intorno alle 16.30 locali (l'1.30 di stanotte in Italia), la polizia è intervenuta a seguito di diverse segnalazioni per un uomo che stava tentando di appiccare un incendio nella Ybarra Road a Woodland Hills con un lanciafiamme artigianale. I residenti che hanno individuato il presunto piromane lo hanno bloccato fino all'arrivo degli agenti. Lo scrivono vari media locali.

«Eravamo seduti nel cortile e all'improvviso abbiamo sentito un'auto fermarsi bruscamente e un tizio è uscito di corsa dicendo: “Fermati! Lascia cadere quello che hai in mano! Vicini, sta cercando di appiccare un incendio! Chiamate il (numero d'emergenza) 911!”», ha raccontato la residente Renata Grinshpun, che ha assistito all'episodio, all'emittente locale KtLa. La donna ha detto che la confusione ha svegliato i vicini, che sono usciti dalle loro case e hanno bloccato l'uomo, aveva quello che sembrava essere un grande «serbatoio di propano o un lanciafiamme».

Il bilancio – provvisorio – degli incendi che stanno devastando l'area di Los Angeles vede ora almeno 10.000 tra case, edifici e altre strutture coinvolte: lo hanno riferito le forze dell'ordine. A fuoco un'area di circa 117 chilometri quadrati, più o meno la dimensione di San Francisco. Tutte le scuole del distretto scolastico di Los Angeles, il secondo più grande della nazione, resteranno chiuse oggi a causa del denso fumo che aleggia sulla città e della cenere che piove in alcune parti.

(Unioneonline/r.sp.)

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