Continua in Texas la caccia all’uomo per trovare Francisco Oropeza, il 38enne sospettato di aver ucciso cinque persone, tra cui un bambino di 8 anni, sparandogli con il suo fucile automatico a Cleveland, cittadina di 7.500 persone a circa 60 km a nordest di Houston.

Più di 200 poliziotti locali e federali sono alla ricerca del sospetto, un messicano considerato armato e pericoloso.

«Può essere ovunque», ha avvertito lo sceriffo Greg Capers, incaricato delle indagini, durante una conferenza stampa. Le autorità hanno offerto una taglia di 80.000 dollari per chiunque abbia qualsiasi informazione.

Secondo le autorità locali, il 38enne si stava esercitando a sparare nel suo giardino quando i vicini gli hanno chiesto di fermare il rumore in modo che un bambino potesse dormire. In risposta, sarebbe entrato nella casa dei suoi vicini e avrebbe sparato «come un'esecuzione, alla testa», ha detto lo sceriffo Capers.

«Restate a casa vostra. Siate vigili. Tenete gli occhi aperti. Se vedete qualcosa, ditelo», è l'appello di Capers. Gli investigatori hanno già recuperato l'Ar-15 usato nella strage, insieme al cellulare e agli abiti abbandonati dal sospetto. Nella sua casa sono state sequestrate altre armi. Nella ricerca del “killer della porta accanto" sono impiegati centinaia di agenti, anche dell'Fbi, cani addestrati e droni.

Oropeza sparava spesso nel giardino di casa. Si tratta della 19esima sparatoria con almeno quattro morti (escluso il killer) in Usa all'inizio dell'anno, secondo il Gun Violence Archive.

(Unioneonline/D)

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