Una legge del 2014 proibisce in Bangladesh i matrimoni misti con i rifugiati Rohingya.

Ma l'amore sa superare ogni ostacolo. Lo sa bene Shoaib Hossain Jewel, 26enne bengalese che ha conosciuto Rafiza, una 18enne rohingya scappata dalla pulizia etnica in corso in Birmania.

È stato un colpo di fulmine, i due si sono sposati poco dopo, a settembre, e sono scappati. Da quel giorno sono ricercati dalla polizia, e a poco è servita una petizione presentata dal padre di Shoaib.

L'Alta corte di Dacca l'ha respinta proprio in questi giorni, confermando il divieto che riflette il timore delle autorità bengalesi che migliaia di rohingya - in sostanza sono apolidi - sposandosi tentino di diventare cittadini del Paese.

Una storia da fiaba quella tra Shoaib e Rafiza, o almeno così la raccontano i media bengalesi.

I due si sono incontrati agli inizi di settembre in Bangladesh mentre Rafiza, fuggita con la famiglia dalla pulizia etnica in corso in Birmania, era rifugiata in un villaggio grazie alla protezione di un imam locale.

Fra i tanti curiosi giunti nel villaggio a vedere i nuovi arrivati c'era anche lui, Shoaib. Il 26enne, appena vista la bella Rafiza, se n'è subito innamorato.

E quando lei e la sua famiglia sono stati rispediti nel campo profughi di Kutupalong, si narra che Shoaib abbia percorso decine e decine di chilometri a piedi per trovarla nei vari campi profughi della zona.

Quando ce l'ha fatta, ha chiesto la sua mano ai genitori di lei, che hanno acconsentito, e i due si sono sposati.

Celebrato il matrimonio, i giovani hanno lasciato il campo di nascosto riuscendo a eludere i controlli. Qualcuno però, nel villaggio, ha fatto la spia con le autorità bengalesi, così dai primi di ottobre Shoaib è ufficialmente ricercato e rischia fino a sette anni di carcere.

Ci ha provato il padre del 26enne, Babul Hossain Jewel, facendo ricorso, ma gli hanno dato torto, lo hanno condannato anche a pagare le spese legali. "Se i bengalesi possono sposare cristiani e persone di altre religioni, cosa c'è di sbagliato nel matrimonio di mio figlio con un rohingya?", ha dichiarato.

Dei Romeo e Giulietta bengalesi, in fuga ormai da oltre tre mesi, non si sa nulla. Stanno vivendo il loro amore clandestino, e magari stanno cercando di lasciare il Bangladesh e raggiungere un Paese dove poter vivere la loro storia alla luce del sole.

(Unioneonline/L)
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