«Farà bene anche a noi coltivare, come Giovanni il Battista, la virtù di farci da parte al momento opportuno, testimoniando che il punto di riferimento della vita è Gesù». E ancora: «Pensiamo a quanto è importante questo per un sacerdote, che è chiamato a predicare e celebrare non per protagonismo o per interesse, ma per accompagnare gli altri a Gesù».

Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus, parlando di San Giovanni il Battista e del suo «spirito di servizio». 

Un velato accenno all’eventualità di un suo passo indietro, come quello di Benedetto XVI, se le condizioni di salute dovessero peggiorare con l’età? I vaticanisti ne discutono, e non è la prima volta. 

Nel suo intervento all’Angelus, Bergoglio ha ricordato come Giovanni «mette i suoi discepoli sulle orme di Gesù. Non è interessato ad avere un seguito per sé, a ottenere prestigio e successo, ma dà testimonianza e poi fa un passo indietro, perché molti abbiano la gioia di incontrare Gesù. Possiamo dire, apre la porta e se ne va».

«Con questo suo spirito di servizio – ha proseguito il Santo padre -, con la sua capacità di fare posto, Giovanni il Battista ci insegna una cosa importante: la libertà dagli attaccamenti».

(Unioneonline/l.f.)

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