Il negoziatore di Pyongyang è a Washington: "Ho una lettera per il presidente"
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Arriverà oggi a Washington il braccio destro di Kim Jong-un, Kim Yong Chol.
La sua "missione" è quella di consegnare al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, una lettera personale del leader nordcoreano.
L'ex capo spia della Corea del Nord, oggi diventato negoziatore, già ieri ha incontrato il segretario di Stato americano Mike Pompeo, a New York, nel tentativo di salvare il summit programmato a Singapore, che Trump aveva precedentemente annullato.
"Sono stati fatti dei veri progressi", ha detto Pompeo nel sottolineare, però, come l'incontro tra i due leader non sia ancora certo.
Intanto, sempre oggi, i funzionari del Nord e del Sud si sono incontrati nel "villaggio della tregua" di Panmunjom, che si trova nella zona demilitarizzata (DMZ) tra le due Coree.
Secondo quanto si apprende, i funzionari dei due Paesi avrebbero concordato di aprire un ufficio di collegamento nella città di confine nordcoreana di Kaesong, nonché di attivare misure per riunire i membri delle famiglie separate dalla guerra di Corea del 1950-53.
(Unioneonline/DC)
KIM E LAVROV: