Un modo esemplare per punire i bulli? Farli passare dall'altra parte della barricata.

Può sembrare un metodo educativo un po' all'antica, il classico "occhio per occhio dente per dente", ma funziona. Almeno ne è convinto Michael Yager, un padre della Florida che ha utilizzato questo metodo per punire il figlio Jacob, 13 anni, che tormentava alcuni suoi compagni di scuola.

Michael ha fatot diventare suo figlio vittima di bullismo. Lo ha costretto a stare per ore su una strada molto trafficata esponendo in bella vista un cartello: "Sono un bullo. Se odi i bulli suona il clacson".

"Quando ho saputo dei suoi comportamenti sono rimasto sconvolto", ha raccontato ai media Usa l'uomo. "Dovevo punirlo in modo severo e impartirgli una lezione memorabile. Ho pensato che gli avrei dato una bella lezione mettendolo in imbarazzo e facendolo sentire come si sentono i bambini che lui bullizza".

In molti, vedendo il cartello della vergogna, hanno suonato il clacson, altri si sono fermati per parlare con il ragazzo.

Non tutti hanno apprezzato l'idea di Michael, ma lui non ne fa un dramma. "Non puoi accontentare tutti".

L'unica cosa che interessava all'uomo era che la lezione servisse a suo figlio Jacob e, a quanto pare, ha funzionato: "Adesso so come ci si sente dall'altra parte", ha detto il ragazzino che ora vuole aiutare le vittime di bullismo.

(Unioneonline/L)
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