Dopo le ultime proteste andate in scena a Hong Kong, una ferma condanna è arrivata dal più alto inviato cinese nel territorio, Wang Zhimin, che ha definito gli atti compiuti dai manifestanti un insulto "contro tutto il popolo cinese". "Questi atti - ha spiegato Zhimin - hanno gravemente danneggiato lo spirito di stato di diritto molto apprezzato di Hong Kong e i sentimenti di tutti i cinesi, compresi sette milioni di connazionali di Hong

Kong".

Wang ha poi assicurato il pieno sostegno al governo locale per assicurare i rivoltosi alla giustizia.

Quello di ieri è stato il primo atto di protesta su vasta scala da quando, nell'ex colonia britannica, sono iniziate le manifestazioni contro la legge sulle estradizioni in Cina, peraltro ora congelata, vista come una limitazione dell'autonomia di Hong Kong a favore della maggiore ingerenza di Pechino.

Nella notte, centinaia di persone, in prevalenza giovani, hanno occupato a volto coperto le strade in un chiaro messaggio contro il potere di Pechino.

(Unioneonline/v.l.)
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