Legato al suo posto per aver chiesto di sgranchirsi le gambe.

È successo a un 65enne giamaicano, malato di cancro e di diabete.

L'uomo, Kwame Bantu, era partito da Londra per un volo di 14 ore diretto a Kingston, dove vive il figlio.

A metà del viaggio ha cercato di sedersi su un posto in prima classe, dove c'è più spazio tra un sedile e l'altro. Appena si è alzato però sei membri dell'equipaggio lo hanno fermato costringendolo a tornare dov'era.

E per accertarsi che non si muovesse da lì, gli hanno bloccato con dei lacci mani e piedi.

"Avevo solo bisogno di stendere le gambe, ma nessuno ha voluto capire che era per motivi di salute. Sono stato trattato come uno schiavo".

A raccontare il viaggio da incubo del 65enne è stata Joy Stoney, un'imprenditrice dello Yorkshire.

"Gli steward si sono comportati in modo disumano. E quando ha chiesto di poter andare in bagno, gli hanno risposto che poteva fare i suoi bisogni lì, sulla poltrona".

La compagnia, la British Airways, ha aperto un'indagine sull'accaduto ma intanto si è difesa: "Bantu ha opposto resistenza, urlando contro l'equipaggio e gli altri passeggeri".
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