Un alto funzionario di Hamas ha detto all'Afp che il gruppo palestinese «non ha grossi problemi» con l'ultima proposta di Israele ed Egitto per un cessate il fuoco a Gaza.

«L'atmosfera è positiva, a meno che non vi siano nuovi ostacoli da parte di Israele. Non ci sono grossi problemi nelle osservazioni e nelle richieste che Hamas presenterà riguardo ai contenuti» della proposta, ha detto il funzionario, che ha parlato a condizione di anonimato, alla vigilia dell'incontro al Cairo con Egitto e Qatar in cui è attesa una risposta di Hamas.

Intanto l'Idf si avvicina sempre più all'operazione a Rafah: l'esercito israeliano ha approvato i nuovi piani militari per la continuazione della guerra nel sud di Gaza, che attendono ora solo il via libera definitivo da parte del Gabinetto di sicurezza presieduto da Benyamin Netanyahu.

«È questione di giorni», ha messo in guardia il presidente dell'Anp, Abu Mazen, rilanciando l'appello agli Usa,  «l'unico Paese in grado di farlo»,  a fermare l'operazione. E la questione è stata al centro di una nuova telefonata  tra Joe Biden e Netanyahu: il presidente americano ha «ribadito la sua chiara posizione» su Rafah pur confermando «l'incrollabile sostegno alla sicurezza» dello Stato ebraico, ha fatto sapere la Casa Bianca. Nel colloquio i due hanno affrontato anche il nodo delle trattative in corso per il rilascio degli ostaggi e un immediato cessate il fuoco. 

(Unioneonline)

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