Ha subito sulla sua pelle e ha resistito al terribile assedio dei nazisti a Leningrado. Oggi patisce la repressione di Vladimir Putin a San Pietroburgo.

Incurante degli acciacchi e dell’età avanzata – ha più di 80 anni – la donna, nota sopravvissuta all’assedio avvenuto durante la Seconda guerra mondiale ed oggi pittrice, è scesa in piazza a San Pietroburgo con due grandi cartelli per dire no all’invasione russa in Ucraina.

“Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un eroe”, ha scritto l'anziana russa su uno dei suoi striscioni.

La sua protesta è durata poco, è stata arrestata e portata via dalla Polizia. Un video, diventato subito virale, ha scatenato l’indignazione generale in tutto il mondo: si vedono due agenti russi in assetto antisommossa che la sollevano di peso mentre attorno centinaia di manifestanti urlano tutto il loro sdegno. Ieri assieme a lei sono state fermate altre 285 persone.

Minuta di corporatura, Yelena ha vissuto in prima persona il tentato assalto delle forze di Hitler contro la sua città, Leningrado, oggi San Pietroburgo. Di certo una delle più cocenti sconfitte dei nazisti nella guerra contro l'Urss.

L'arresto dell'anziana si aggiunge a quello di oltre 7mila concittadini fermati in questi giorni nel loro Paese perché scendono in piazza per chiedere la pace. Tra loro ci sono anche David e Sofia, di 7 anni, e Gosha e Liza, di 11, che hanno passato una notte dietro le sbarre a Mosca per essere andati, con i loro cartelloni che invocavano lo stop alla guerra, a lasciare dei fiori davanti all'ambasciata ucraina. 

(Unioneonline/L)

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