Il Parlamento greco ha dato l'ok la notte scorsa (con il sì di 153 deputati della sinistra di Syriza, partito del premier Alexis Tsipras, e del partito Anel, mentre 128 deputati hanno votato contro) per adottare le nuove misure di austerità necessarie per ricevere una quota di aiuti vitali da 7,5 miliardi di euro.

La manovra sarà attuata nel 2019 e nel 2020, per convicere il Fmi a seguire col terzo programma di salvataggio da 86 miliardi di euro.

Le modifiche - approvate nel Paese nonostante le proteste e gli scontri - consentiranno inoltre di ottenere un ulteriore riduzione del debito pubblico.

Tra le disposizioni approvate sono previsti nuovi tagli alle pensioni e degli aumenti di tasse.

Tsipras ha dichiarato ai media che adesso i partner europei devono rispettare le promesse ad Atene: "Ce lo meritiamo e ci aspettiamo dall'Eurogruppo di lunedì una decisione che disciplini il sollievo del debito che corrisponda ai sacrifici del popolo greco", ha spiegato.

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