La Germania ripiomba nell'incubo degli attentati. Un uomo armato di coltello ha aggredito diversi partecipanti alle celebrazioni per il 650esimo anniversario della fondazione della città di Solingen, nella parte occidentale del Paese, uccidendo tre persone e ferendone altre 8, cinque delle quali sono in gravissime condizioni.

Poi si è dato alla fuga mentre la polizia ha dato il via a una imponente caccia all'uomo, ancora in corso

Questa mattina c’è stato un fermo, gli agenti del commando speciale della Sek hanno fermato un sospetto grazie alla testimonianza di una donna che lo avrebbe riconosciuto in quanto già sospettato per un altro reato. Si tratta di un ragazzo molto giovane, trovato a casa dei genitori, gli investigatori stanno cercando di capire se sia in qualche modo collegato al massacro, il cui responsabile è ancora ricercato. Nel frattempo il gruppo jihadista Stato islamico ha rivendicato l'attacco affermando che è una "vendetta per i musulmani in Palestina".

LA RICOSTRUZIONE – Secondo le prime informazioni, l'aggressione è avvenuta intorno alle 21.45: alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un uomo, che sembrava arabo, impugnare il coltello e colpire a caso alcuni passanti a Fronhof, una piazza del mercato nel centro di Solingen dove c'è un palco per la musica dal vivo, allestito in occasione del Festival.

La zona dell’attentato è stata subito circoscritta e diversi agenti di polizia sono intervenuti, pesantemente armati. Mobilitate numerose ambulanze mentre le autorità hanno chiesto ai partecipanti al Festival di abbandonare subito l’area e ai residenti è stato imposto di rimanere in casa ed evitare il centro città.

L’episodio, spiega la polizia, «è stato classificato come attentato, ma non si può ancora parlare di terrorismo. Della persona che ha attaccato sappiamo soltanto che fosse un uomo. E il fatto che abbia colpito a caso, nella mischia, non ci permette di sbilanciarci per ora sulla pista terroristica. Al momento stiamo interrogando decine di persone che si trovavano alla festa cittadina. Le indagini sono in corso e non abbiamo ancora un identikit definitivo del ricercato».

Le prime testimonianze raccolte dai media locali parlano di shock fra i presenti. Philipp Müller, uno dei co-organizzatori del festival, ha spiegato che i servizi di soccorso sono intervenuti e che si teme per la vita dei 9 feriti. Migliaia di visitatori hanno seguito la richiesta di lasciare la piazza con calma e senza lasciarsi prendere dal panico. «La gente è scioccata, ma pacifica», ha detto Müller. Un giornalista del Solinger Tageblatt ha descritto «un'atmosfera inquietante».

Sotto shock anche il sindaco di Solingen, Tim Kurzbach. «Volevamo tutti celebrare insieme l'anniversario della nostra città e ora dobbiamo piangere morti e feriti. Ho le lacrime agli occhi quando penso a coloro che abbiamo perso. Prego per tutti coloro che stanno ancora lottando per la propria vita», ha scritto il sindaco su Facebook. Il Festival doveva concludersi domenica, ma gli eventi risultano tutti annullati.

(Unioneonline/L)

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