Anche oggi l’Ucraina si è svegliata con gli allarmi delle sirene antiaeree, che hanno risuonato in 17 delle 24 regioni del Paese. E dagli Usa scatta un altro allarme: Vladimir Putin “con le spalle al muro”, spiega Joe Biden, “starebbe valutando di usare armi chimiche e biologiche”.

Stati Uniti e Gran Bretagna parlano di difficoltà dell’esercito russo, confermate dall’annuncio fatto stanotte dallo Stato maggiore ucraino, secondo cui le forze armate di Kiev hanno riconquistato l’insediamento urbano di Makariv, 60 chilometri a ovest della capitale: “La bandiera ucraina è stata issata sulla città e le forze russe sono state respinte”, hanno detto i militari.

Restano in mano russa il corridoio terrestre con la Crimea e l'accesso al Mar d'Azov, ma le scorte delle truppe di Mosca finiranno “in tre giorni”, secondo Kiev. Intanto da Mosca arriva un altro inquietante monito agli occidentali. "In Russia abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari - ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla Cnn -. Se c'è una minaccia esistenziale per il nostro Paese, le armi nucleari possono essere utilizzate secondo il nostro concetto".

L’invasione russa secondo i dati Onu ha già causato almeno 925 morti tra la popolazione civile, cifra che secondo l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Unhchr) sarà ben presto rivista al rialzo.

Sul fronte delle trattative Volodymyr Zelensky è tornato a proporre un incontro con Putin, “con qualsiasi formato”, dicendosi disposto a discutere dello statuto delle repubbliche russofone ucraine e della Crimea e sottolineando che “senza questa riunione risulta impossibile capire veramente cos'è che i russi sono disposti a fare per fermare la guerra”.

“Senza trattativa non fermeremo la guerra”, ha detto Zelensky, chiarendo tuttavia che il suo Paese “non può accettare ultimatum” e che “sono necessarie garanzie di sicurezza”. Il presidente ucraino oggi è intervenuto in videocollegamento con Montecitorio sollecitando l’Italia ad inasprire le sanzioni. Nel corso di un colloquio telefonico ha anche invitato il Papa in Ucraina.

Intanto è arrivata anche un’altra ipotesi ucraina secondo la quale la Russia starebbe pianificando “un colpo di stato in Bielorussia”, secondo quanto ha detto un consigliere del ministro dell'Interno di Kiev, sostenendo come possibile motivazione il fatto che il presidente Alexander Lukashenko in un incontro al Cremlino aveva promesso di inviare truppe in Ucraina entro il 21 marzo e questo ancora non è avvenuto. Lukashenko sarebbe però a conoscenza dei piani per spodestarlo, e può iniziare una "pulizia del suo entourage dagli agenti di Putin".  

QUI tutte le notizie sulla crisi ucraina.

Di seguito la diretta del 27esimo giorno di guerra.

***

Pentagono: “I russi hanno problemi di cibo e logistici”

Le forze russe in Ucraina hanno problemi logistici e stanno finendo le loro scorte di cibo. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Tutti abbiamo visto i soldati russi che saccheggiavano i supermercati", ha detto ribadendo che le truppe di Mosca continuano ad avere "problemi sul campo". La Russia "non ha raggiunto nessuno degli obiettivi strategici che si era prefissata", ha sottolineato Kirby.

***

 Zelensky in videoconferenza giovedì al vertice Nato

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato invitato a parlare in videoconferenza al vertice della Nato in programma giovedì.

***

Macron al telefono con Draghi e Scholz

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto colloqui telefonici oggi con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, poi con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Lo ha reso noto in serata l'Eliseo. I due colloqui, riferisce la presidenza francese, sono stati incentrati sulla guerra e sulla "preparazione dei vertici straordinari della Nato e del G7, giovedì prossimo, e del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo". Le telefonate di oggi "fanno seguito ai colloqui di ieri che il presidente francese ha avuto con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel".

***

Mosca: “Armi nucleari se la nostra esistenza è minacciata”

La Russia utilizzerà armi nucleari solo se la sua stessa esistenza fosse minacciata. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, citato dalla Tass.

***

Biden: “L’Occidente è più unito che mai contro Putin”

"Domani andrò in Europa per incontrare i nostri alleati e partner esattamente un mese dopo che Putin ha lanciato la sua brutale guerra in Ucraina". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden. "In questo viaggio chiariremo che l'Occidente è unito nella difesa della democrazia. Putin pensava che ci avrebbe diviso, ma non siamo mai stati così forti nella nostra storia recente. Siamo con l'Ucraina e continueremo a garantire che Putin paghi un pesante prezzo economico per le sue azioni", ha sottolineato il presidente.

***

 La Nato prevede l'entrata della Bielorussia in guerra

La Bielorussia potrebbe "presto" unirsi alla Russia nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo hanno sottolineato, riporta la Cnn, funzionari della Nato. È sempre più "probabile" che la Bielorussia entri nel conflitto, ha affermato una fonte militare dell'Alleanza mentre secondo un altro alto funzionario dell'intelligence Nato il governo bielorusso "sta preparando l'ambiente per giustificare un'offensiva bielorussa contro l'Ucraina".

***

Total entro il 2022 non comprerà più petrolio russo

Il gigante francese dell'energia TotalEnergies ha annunciato oggi che metterà fine all'acquisto di petrolio e prodotti petroliferi provenienti dalla Russia entro la fine di quest’anno. Il gruppo ha fatto sapere di garantire lo stretto rispetto delle sanzioni europee attuali e future, quali che siano le conseguenze per la gestione delle sue attività in Russia. TotalEnergies ha precisato poi di avviare la sospensione graduale delle sue attività in Russia vigilando sulla sicurezza del proprio personale.

***

L’Ue pronta a “nuove sanzioni contro la Russia”

L'Ue "resta pronta a muoversi rapidamente per l'adozione di nuove sanzioni coordinate" contro la Russia. E' quanto si legge nella bozza delle conclusioni che saranno sul tavolo del vertice Ue. Nel documento si chiede anche ai Paesi membri di preparare, con il sostegno della Commissione Ue, piani per fare fronte ai flussi dei profughi e alle loro necessità nel medio e lungo termine.

***

Drone colpisce un istituto scientifico a Kiev, almeno un morto

Almeno una persona è rimasta uccisa nell'attacco di un drone russo contro un istituto scientifico a Kiev. Il fumo si è alzato da un edificio bianco di sette piani dell'Istituto per i materiali superduri a nord-ovest di Kiev, parte dell'Accademia Nazionale delle Scienze dell'Ucraina. "Nel raid le forze armate russe hanno usato i droni Orlan, uno dei quali ha sganciato una bomba, in seguito alla quale i locali hanno preso fuoco", ha detto all’Afp un funzionario dell'intelligence del ministero della Difesa.

***

Borrell: “La sfida è ora attuare la difesa comune”

"Dopo due anni di duro lavoro abbiamo un piano e quel piano è la bussola strategica sulla difesa comune. Ma i piani vanno attuati, sennò non servono a nulla. Questa è la sfida e non sarà facile. Per la prima volta però abbiamo un impegno da parte degli Stati membri, con un cronoprogramma chiaro. Io vigilerò perché gli impegni siano mantenuti". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borell.

***

Distrutto lo stabilimento farmaceutico di Farmak

Distrutto da un incendio causato dai bombardamenti russi il magazzino dello stabilimento farmaceutico di Farmak vicino a Makarov, nella regione di Kiev. Lo ha annunciato un membro del consiglio di sorveglianza della società farmaceutica Petro Chernyshov su Facebook citato da Ukrinform. "Per quanto ne sappiamo, c'è stata una battaglia di carri armati in quest'area. E il nostro magazzino è completamente bruciato: l'azienda ha subito perdite ingenti", ha detto. Adesso, secondo Chernyshov, Farmak sta lavorando a una ripresa ma "è difficile, perché tutte le materie prime e l'imballaggio erano nel magazzino", ha aggiunto.

***

Rapiti 2.389 bambini

Le forze russe hanno "rapito" 2.389 bambini da Donetsk e Lugansk. Lo dice l'ambasciata Usa, come riporta il Guardian. L'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev cita il ministero degli Esteri dell'Ucraina per dire che 2.389 bambini ucraini sono stati "rimossi illegalmente" dai territori controllati dalla Russia degli oblast di Lugansk e Donetsk e portati in Russia.

***

Combattimenti sull’autostrada a Ovest di Kiev

Combattimenti sono in corso sull'autostrada Zhytomyr, a Gostomel e Irpen con le truppe russe che cercano di superare il fiume Irpin. il capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev Oleksandr Pavliuk - citato da Unian - riferisce che "parte delle comunità territoriali nella regione di Kiev sono sull'orlo di una catastrofe umanitaria a causa dei continui bombardamenti da parte delle truppe russe". Ad essere rimasti senza approvvigionamenti sotto le bombe sono i villaggi di Klavdiyevo-Tarasovo, Severinovka, Berezivka, Mykolaivka.

***

Dieci ospedali completamente distrutti

Dieci ospedali ucraini sono stati completamente distrutti dai bombardamenti. Lo ha detto il ministro della salute ucraino Viktor Lyashko parlando alla televisione nazionale, citato da The Guardian.

"Il nemico ha già bombardato 139 ospedali, le cure mediche non possono più essere fornite lì e queste strutture vanno ricostruite da zero. Questa sarà una nuova costruzione, che spero inizi il prima possibile", ha detto Lyashko. Altri ospedali non hanno potuto essere approvvigionati di medicine e altre forniture a causa dei combattimenti nelle vicinanze, ha aggiunto.

***

Contraerea ucraina in azione a Odessa

Contraerea ucraina in azione per poco meno di un'ora a Odessa. Numerosi e ripetuti colpi sono stati avvertiti a ridosso del porto della città ucraina. Fonti militari spiegano che è il sistema aereo difensivo ucraino ad essere entrato in azione. La contraerea di Odessa è considerata la migliore del Paese.

***

Due bombe su Mariupol

Gli aerei russi hanno lanciato oggi due bombe su Mariupol. Lo ha riferito lo stesso Comune di Mariupol su Telegram. "Il nemico continua a distruggere cinicamente Mariupol. Gli aerei russi hanno sganciato oggi due bombe pesanti. La città ha subito ancora più danni. Ancora una volta diventa chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono livellarla e ridurla in cenere," si legge nel messaggio.

***

Attacco ad Avdiivka, cinque morti

Cinque persone sono morte e altre 19 sono rimaste ferite in un attacco portato a termine ieri sera dalle forze russe contro la cittadina di Avdiivka, a pochi chilometri da Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi sul suo canale Telegram la responsabile dei diritti umani presso il Parlamento ucraino, Lioudmila Denissova.

Altre due persone sono rimaste uccise e tre ferite in un attacco a Lissitchansk, a 150 km a nordest di Donetsk, dove otto persone sono state estratte vive dalle macerie, ha aggiunto Denissova in un altro messaggio.

***

Pentagono, l'Ucraina sta contrattaccando

"Stiamo vedendo dei contrattacchi delle forze dell'Ucraina contro Mosca". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un'intervista alla Cnn sottolineando che ci sono dei "segnali" di questi contrattacchi da parte di Kiev. "I russi sono in difficoltà", ha ribadito il portavoce della Difesa

***

Forte esplosione a Kiev

Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della Bbc Orla Guerin. "Un'esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. E' la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obiettivo o se fosse la contraerea ucraina che abbatteva un missile russo", ha twittato la giornalista.

***

Sindaco Boryspil: “Lasciate la città”

Appello di un sindaco ai suoi concittadini a lasciare al più presto la città. E' accaduto a Boryspil, ad una quarantina di chilometri da Kiev, vicino al più grande aeroporto internazionale del Paese.

Il sindaco Volodymyr Borysenko, riportano i media internazionali, ha postato nella notte un video sui social in cui si rivolge ai propri cittadini: "Chiedo a tutta la popolazione civile di essere intelligente, di contattare ilnostro call center e lasciare la città appena si presenta

l'opportunità", ha detto Borysenko.

Il sindaco ha chiesto ai cittadini di andarsene a meno che questo non sia possibile, dal momento che "ci sono già dei combattimenti in corso nell'area", intorno all'abitato. "Meno cittadini restano in città, più facili sono le operazioni per le forze armate", ha aggiunto.

***

Onu: “Più di 3,5 milioni gli ucraini fuggiti”

Più di 3,5 milioni di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina. E' l'ultimo aggiornamento dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), come riporta Cnn. Secondo l'aggiornamento, 3.532.756 rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina da quando l'invasione russa è iniziata il 24 febbraio.

***

“Incontro Zelensky-Putin è la chiave per la pace”

Un incontro tra Zelensky e Putin "è la chiave per la pace: si sta preparando e sarà preparato, abbiamo rapporti con i nostri partner che vogliono organizzare questo incontro, ci sono molti Paesi che sono interessati a porre fine alla fase calda della guerra". Lo afferma, in un'intervista alla Bbc, il caponegoziatore ucraino, Mykhailo Podoliak.

"I gruppi di lavoro nel processo negoziale elaborano documenti preliminari e li consegnano ai presidenti, si valuterà se si tratta di una 'road map' che può essere discussa faccia a faccia. Solo allora l'incontro potrà avvenire: in due, tre giorni, una settimana. Non ci sono ancora date".

***

Zelensky invita il Papa in Ucraina

Papa Francesco ha chiamato al telefono stamane il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel corso della conversazione lo ha invitato in Ucraina. Lo riferisce in un tweet l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andryi Yurash.

***

Fuoco sui civili in fila al supermercato, morti

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno fatto fuoco su persone in coda in un supermercato, provocando morti e feriti. Lo ha denunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale Serhiy Haidai, come riporta Ukrinform. "Ripetizione del caso al supermercato di Kharkiv. Gli occupanti mirano a un negozio a Severodonetsk. Abbiamo morti e feriti, il numero è in via di chiarimento. Gli orchi prendono cinicamente la vita degli ucraini! La gente è venuta solo per i prodotti", ha scritto Haidai.

***

117 bimbi uccisi da inizio guerra

Sono 117 i bambini morti finora in Ucraina a seguito dell'invasione russa e più di 155 sono rimasti feriti. E' il conteggio, ad oggi, fatto dall'ufficio del procuratore generale ucraino e riportato da Ukrinform.

***

Russi sparano sul porto di Mykolaiv

A Mykolaiv le truppe russe hanno sparato contro il porto: l'infrastruttura è danneggiata. Lo ha annunciato l'amministrazione dei porti marittimi dell'Ucraina su Facebook, come riferisce Ukrinform.

"L'infrastruttura portuale è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime", si legge nel comunicato. Ieri Mykolaiv ha subito gravi attacchi aerei da parte degli invasori russi. L'hotel, l'ospedale, diverse case e una stazione di servizio sono stati danneggiati, tre persone sono morte e una è rimasta ferita.

***

Più di 80 bombardamenti a Kharkiv

Più di 80 bombardamenti con artiglieria sono stati registrati a Kharkiv durante la notte. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov citato da Unian.

"Ne abbiamo registrati 84, sono stati colpiti distretti di Saltivka, Danylivka, Kholodna Hora, il distretto Htz", ha detto Sinegubov.

In totale, secondo il capo dell'Ova, più di 600 case a Kharkiv sono state distrutte nei bombardamenti. Un drone da ricognizione russo è stato abbattuto questa mattina nella direzione di Chuguiv.

***

Carro armato colpisce auto: tre morti, anche una bimba

Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha colpito un'auto che trasportava una famiglia con bambini. Tre persone sono morte, tra cui una bambina di 9 anni. Lo annuncia su Facebook l'Ufficio del procuratore generale, come riferisce Ukrinform.

"Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha abbattuto un'auto con una famiglia con due bambini. La famiglia ha gridato che si trattava di civili, sventolando bandiera bianca, ma invano. I genitori e una bambina di nove anni sono morti e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito", afferma il Procuratore.

In totale, afferma l'agenza di stampa ucraina, 117 bambini sono morti a causa dell'aggressione russa, il numero più alto si trova nella regione di Kiev, 58, e nella regione di Kharkiv, 40.

***

Tre corridoi umanitari da Mariupol

Oggi verranno aperti tre percorsi per permettere l'evacuazione dei civili da Mariupol. Lo annuncia la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. "Oggi stiamo lavorando duramente per l'evacuazione dei residenti di Mariupol", afferma Vereshchuk, spiegando che a questo fine funzioneranno tre "percorsi", tutti diretti alla città di Zaporizhzhia. La vicepremier fa sapere anche che 21 autobus e camion con aiuti umanitari hanno lasciato Zaporizhzhia diretti a Mariupol.

***

Mosca: “Armi chimiche e biologiche? Insinuazioni”

Le accuse del presidente Usa Joe Biden sul fatto che Mosca starebbe valutando l'uso di armi chimiche e biologiche sono "insinuazioni malintenzionate". E' la replica del viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov che, riporta l'agenzia Interfax, aggiunge: "Noi non abbiamo simili armi".

***

A Chernihiv più della metà dei cittadini in fuga

Il sindaco di Chernihiv stima che più della metà della popolazione sia fuggita dalla città dall'inizio della guerra. Vladyslav Atroshenko ha detto in un'intervista al sito di notizie LB.ua, citato da The Kyiv Independent, che le persone rimaste in città sono circa 130.000. Prima dell'inizio del conflitto gli abitanti erano 285.000.

Il primo cittadino ha sottolineato che Chernihiv sta affrontando una grave carenza di medici, manca l'acqua, non ci sono scorte sufficienti a causa dei continui bombardamenti che impediscono l'approvvigionamento, la corrente e il gas vengono forniti a intermittenza. Atroshenko ha aggiunto che la strada per Kiev è minata.

***

Gb: “Limitati i progressi delle truppe russe”

"Nonostante i pesanti combattimenti, le forze ucraine continuano a respingere i tentativi russi di occupare la città meridionale di Mariupol. Nelle altre aree dell'Ucraina le forze russe hanno registrato un altro giorno di progressi limitati con il grosso delle forze in gran parte in stallo". Lo scrive l'intelligence britannica nel bollettino quotidiano del ministero della Difesa sull'Ucraina.

"Molte città ucraine continuano a subire i pesanti bombardamenti russi dal cielo e con l'artiglieria con le Nazioni Unite che stimano in oltre 10 milioni gli ucraini attualmente sfollati come risultato dell'invasione russa".

***

Zelensky: “Stiamo respingendo le forze russe”

Le forze armate ucraine stanno respingendo le forze russe, che hanno rallentato la loro avanzata: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato la notte scorsa. Lo riporta la Bbc.

***

“Cresce la presenza di Mosca nello spazio aereo”

Le forze russe hanno "aumentato" la loro presenza nello spazio aereo ucraino nelle ultime 24 ore: lo rende noto l'esercito del Paese, secondo quanto riporta la Bbc. "Oltre all'uso di molti velivoli senza pilota, il nemico usa bombardieri, aerei d'assalto e da combattimento, missili da crociera e missili balistici in varie direzioni", ha affermato il Comando dell'aeronautica ucraina in un comunicato. Ieri, prosegue la nota, l'Ucraina ha abbattuto un aereo, due elicotteri e sei droni russi.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata