Dopo il primo ballerino (l’Italiano Jacopo Tissi) e il direttore (Tugan Sokhiev), il teatro Bolshoi di Mosca registra un’altra defezione. Ad andarsene è Olga Smirnova, la prima ballerina, che ha deciso di trasferirsi in Olanda in segno di protesta per la guerra russa in Ucraina. Un nuovo terremoto insomma per il tempio mondiale del balletto classico. 

L’étoile ha affidato l'annuncio al Balletto nazionale olandese che in un comunicato ha chiarito come l'invasione renda "insopportabile per lei continuare a lavorare nel suo Paese".

Smirnova, di nazionalità russa, con un nonno ucraino, è attesa il 9 aprile a Milano, alla Scala, per il Galà Fracci, dove danzerà in coppia con Roberto Bolle. E dove è in programma l'esibizione - ne La Morte del Cigno - di un'altra leggenda del balletto russo, che nei confronti della guerra è stata finora assai abbottonata. Si tratta di Svetlana Zakharova, nata a Lutsk, in Ucraina, ma di nazionalità russa, con un passato filo putiniano.

"Non avrei mai pensato che mi sarei vergognata della Russia, dove – ha scritto ancora su Telegram Olga Smirnova – si continua a vivere come se questo fosse il 20° secolo".

(Unioneonline/s.s.)

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