François Fillon, il candidato dei moderati alle prossime elezioni francesi travolto dall'inchiesta sugli impieghi fittizi a moglie e figli, ha confermato che la sua corsa all'Eliseo prosegue e ha invitato il partito dei Républicains a unirsi attorno a lui.

La dichiarazione arriva dopo il ritiro di Alain Juppé, arrivato secondo alle primarie del movimento di centrodestra nato dalle ceneri dell'Ump di Nicolas Sarkozy.

Con il deflagrare del cosiddetto Penelopegate, Juppé si era proposto per prenderne il posto, sollecitato da alcuni esponenti del partito, di fronte al vistoso calo dei sondaggi dell'ex primo ministro.

Ieri, però, a Parigi si è svolta un corteo a sostegno di Fillon, che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone.

Una manifestazione di fiducia del popolo conservatore che ha indotto Juppé a farsi definitivamente da parte.

Ma la "telenovela" non sembra affatto finita: gli alleati dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy hanno infatti annunciato che chiederanno comunque a Fillon di fare un passo indietro e di trovare un candidato alternativo che corra al posto suo nelle elezioni.

"La linea politica di Fillon è buona ma quest'ultimo non può più garantire l'unità della famiglia politica

della destra e del centro, per questo gli chiediamo di assumersi le sue responsabilità e di scegliersi lui stesso un successore", hanno dichiarato fonti vicine all'ex presidente.

Insomma, il fronte repubblicano appare quanto mai diviso.

Una situazione che avvantaggia ulteriormente il candidato indipendente Emanuel Macron e la leader del Front National Marine Le Pen.
© Riproduzione riservata