Ennesima confessione choc di Rodrigo Duterte. Il presidente-sceriffo delle Filippine - che dall'inizio del suo mandato si è contraddistinto per la violenta e spietata guerra ai narcotrafficanti e spacciatori - ora punta il dito contro la corruzione che affligge il Pese e i funzionari che la alimentano.

Duterte li ha così apertamente minacciati di buttarli giù da un elicottero, avvertendo di averlo già fatto in passato e che non avrebbe scrupoli a farlo di nuovo.

Il numero uno delle Filippine ha raccontato infatti di avere riservato questo trattamento a un uomo cinese sospettato di stupro e omicidio.

"Se siete corrotti, vi prenderò con un elicottero per Manila e vi getterò giù. L'ho già fatto prima, perché non dovrei farlo di nuovo?", ha detto durante un discorso per le vittime del passaggio di un tifone.

Non è chiaro quando né dove sia avvenuto l'episodio, ma il suo portavoce, Ernesto Abella, ha dichiarato che il potrebbe non essere realmente successo.

"Diciamo solo che si tratta di 'una leggenda metropolitana'", ha detto ai giornalisti.

Questa nuova minaccia giunge dopo che alcune settimane fa Duterte aveva ammesso di avere ucciso delle persone durante la sua carriera da sindaco di Davao, durata 22 anni, dicendo di essere andato a volte in moto cercando qualcuno da uccidere.

Allora Duterte aveva argomentato che quelle uccisioni facevano parte di legittime operazioni di polizia e alcuni senatori lo hanno avvertito che rischia l'impeachment per questo tipo di affermazioni.
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