Falchi uccisi dalle pale, mano dura in Francia per i signori dell'eolico
La condanna: maxi multa e stop di 4 mesi. Il Grig: «In Sardegna le specie più a rischio sono i grifoni»Il volo di due falchi vicino a una pala eolica
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Trentuno pale eoliche e una condanna. Che non si è tradotta solo nella responsabilità penale di aver «distrutto» l'avifauna con i giri delle turbine, ha scritto il giudice francese, ma ha portato con sé anche un rosario di multe per dieci società e l'amministratore delegato della capofila.
Arriva dal tribunale di Montpellier la sentenza che ha già fatto il giro del Paese transalpino, «la prima nel suo genere» e per questo destinata a fare giurisprudenza anche in Italia.
Stefano Deliperi, presidente del Grig, il Gruppo di intervento giuridico, recupera le petizioni sul tema già presentate e "sardizza" il problema, che riguarda da vicino anche la nostra Isola. «Da noi, le specie più a rischio sono fondamentalmente i grifoni. Ma esiste un pericolo per tutti gli uccelli migratori: dal falco della regina al capovaccaio passando per i turdidi. Non possiamo dimenticare fenicotteri e cormorani, tuttavia meno esposti».
Sono stati gli ambientalisti di Fne, France nature environnement Occitanie-Mediterranean, a iniziare il duello a colpi di carte bollate per la moria di falchi grillai nel parco eolico di Hérault.
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