Fa due papere in Coppa d'Africa, gli ultrà gli devastano la casa: paura per il portiere del Togo
Sono costate care due papere commesse in Coppa d'Africa dal portiere del Togo Kossi Agassa.
I tifosi sono infatti entrati nella sua abitazione nella città di Lomè e gliel'hanno devastata.
L'estremo difensore togolese è stato ritenuto il principale responsabile della sconfitta per 3-1 contro il Marocco: prima un'uscita a vuoto a causare il pareggio avversario, poi una papera su un tiro da fuori per il terzo gol marocchino.
A nulla sono servite le forze dell'ordine che, subito dopo la partita, gli hanno organizzato una scorta.
Gli ultrà infuriati sono riusciti comunque a fare irruzione nella casa, mettendola a ferro e fuoco.
Sotto choc per l'accaduto, il giocatore si rifiuta ora di scendere in campo nella partita decisiva contro il Congo, domani, in cui i compagni si giocheranno la qualificazione.
Il ct Claude Le Roy, però, spera di riuscire a fargli cambiare idea: "È rimasto piuttosto scosso da quel che è accaduto, del resto non me la sento di dargli torto", ha detto il mister.
Non è la prima volta che un calciatore viene preso di mira in seguito a un errore o una brutta prestazione in nazionale.
Uno dei casi più eclatanti e violenti è stato quello di Andres Escobar, difensore colombiano assassinato a Medellin in seguito a un autogol che era costato ai suoi la sconfitta contro gli Stati Uniti ai campionati mondiali del '94.