Lo yacht ibrido di lusso a bassissime emissioni interamente progettato e realizzato in Sardegna; l'azienda agricola che trasforma i rifiuti in energia grazie alla collaborazione con Sardegna ricerche; il polo per la bioedilizia che recupera e rilancia il sito dismesso della Rockwool; il solare termodinamico di Ottana totalmente pubblico; l'azienda agricola e agriturismo costruita e isolata con materiale ecocompatibile (basalto e lana di pecora), che utilizza energie rinnovabili.

Sono solo alcune delle esperienze di green economy che sono nate e si sono sviluppate nell'Isola, e che saranno protagoniste del Padiglione Italia all'Expo che prende il via domani 13 agosto ad Astana, in Kazakistan.

Il tema dell'Esposizione universale di quest'anno è "Future energy", l'energia del futuro, quindi al centro dell'attenzione mondiale ci sono le migliori esperienze nel campo dello sviluppo sostenibile dell'energia.

Il Padiglione Italia sarà gestito a turno dalle regioni che vi partecipano. La settimana sarda comincia domani e va avanti fino al 19 agosto: a simboleggiare l'Isola c'è la "culla - nido", ideata da Daniela Ducato.

Si tratta di un'opera interamente costituita di materiali sardi: fili, nastri, semi, su un tappeto di zolle di terra e materiali vegetali di lavorazione raccolti in giro per la Sardegna.

Intanto, proprio oggi, alla vigilia dell'inaugurazione, il Padiglione Italia ha dato il benvenuto a un'eccellenza sarda, Fabio Aru, ciclista di punta del team kazako Astana.

LE DICHIARAZIONI - "L'Expo - spiega l'assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas - quest'anno si rivolge a una platea internazionale, quella delle ex repubbliche sovietiche, in grande ascesa, con mercati a cui bisogna guardare con attenzione".

"Partecipiamo all'Expo di Astana anche per veicolare l'immagine che diamo al mondo di noi stessi, un'isola che è un paradiso ambientale nel quale l'uomo interagisce con la natura grazie a tecnologie intelligenti, efficienti e sostenibili", è il commento dell'assessore all'Industria Maria Grazia Piras.

IL PROGRAMMA - Ad aprire la sette giorni sarda del Padiglione Italia domani c'è la musica di Enzo Favata, sassofonista di Alghero. Il 14 ci sarà invece un seminario scientifico sulle energie rinnovabili, a cura di Alfonso Damiano dell'università di Cagliari. Poi sarà la volta di una degustazione di prodotti enogastronomici sardi, quindi, in serata, il concerto di Elena Ledda e Mauro Palmas.

(Redazione Online/L)
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