Pavel Adamowicz è morto.

Il sindaco della città polacca di Danzica è stato accoltellato ieri sera durante un concerto benefico destinato a raccogliere fondi per un'organizzazione che finanzia l'acquisto di attrezzature ospedaliere.

Adamowicz, 53 anni, è sindaco di Danzica dal 1998: è stato rianimato sul luogo dell'attacco prima di essere trasportato in ospedale, dove è stato operato al cuore. Aveva lesioni al diaframma e agli organi della cavità addominale, non ce l'ha fatta nonostante l'operazione ed è morto nella tarda mattinata di oggi.

L'aggressore, un 27enne residente a Danzica, è stato subito fermato dalle guardie di sicurezza. Non ha opposto resistenza.

Il luogo dell'aggressione (Ansa)
Il luogo dell'aggressione (Ansa)
Il luogo dell'aggressione (Ansa)

Adamowicz era un personaggio molto popolare, tra gli esponenti più in vista dell'opposizione al governo ultra - conservatore di Jaroslaw Kaczynski.

"Assoluta e totale condanna di ogni forma di violenza, una preghiera per il sindaco assassinato e un pensiero alla sua famiglia e al popolo polacco, un popolo pacifico e amico", è il commento di Matteo Salvini.

"Il sindaco di Danzica pugnalato perché esprime idee. I nostri pensieri sono con lui e con la sua comunità in queste ore drammatiche, difenderemo sempre il diritto di esprimere le opinioni contro la cultura dell'odio e della violenza", ha scritto su Twitter Nicola Zingaretti.

(Unioneonline/L)

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