Una petroliera russa è stata fatta esplodere nella notte dall’Ucraina.

L’episodio è avvenuto nella città contesa di Kerch, vicino al ponte di Crimea, e ha di fatto bloccato per tre ore il traffico lungo l’unico ponte che collega la Russia alla Crimea, utilizzato da Mosca per il trasporto di materiale ai militari sul fronte ucraino.

La petroliera fatta esplodere è la Sig, adibita al trasporto di prodotti chimici e oggetto di sanzioni americane per aver fornito carburante alle forze russe accorse in aiuto del regime di Bashar al-Assad durante la guerra in Siria.

L’esplosione, fa sapere Rbc-Ukraine, «è stata un’operazione speciale dei servizi militari ucraini e della Marina», specificando che è stata provocata da un drone di superficie con 450 chili di tritolo.

La petroliera era carica di carburante, «la sala macchine è stata danneggiata, anche se non molto», fa sapere Mosca, aggiungendo che l’equipaggio della nave è al sicuro. Alcuni membri sono stati lievemente feriti da schegge di vetro.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata