Il vertice straordinario dell'Unione europea per trovare una quadra sull'immigrazione e sbloccare lo stallo della Diciotti si chiude con un "nulla di fatto". "Ennesima dimostrazione - sottolineano fonti del Viminale - che l'Europa non esiste. Nessuno Stato membro ha ritenuto di sottoscrivere un comunicato, anche perché non ci sono le basi di un accordo per indicare una nuova procedura standard per il soccorso, lo sbarco e la ridistribuzione degli immigrati. I Paesi europei non hanno avanzato alcuna concreta apertura per risolvere il caso della nave Diciotti. Il Governo rimane compatto: non sbarca nessuno".

Alla riunione dell'Unione Europea partecipavano 12 Paesi membri per discutere delle soluzioni a lungo termine riguardanti la gestione dei migranti. Il tutto è coinciso con lo stallo della Diciotti e la richiesta rivolta dal governo italiano agli altri Paesi membri di accettare la ripartizione dei 150 migranti a bordo della nave della Guardia Costiera.

Secondo fonti della Ue, oltre all'Italia, alla riunione hanno partecipato Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.

Il portavoce della commissione Ue prima del vertice aveva spiegato come si trattasse di un meeting informale e di un incontro in cui non sarebbero state prese decisioni definitive.

IL COMMENTO DEL PREMIER - Non è tardato ad arrivare il commento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte tramite la sua pagina Facebook: "L'Italia è costretta a prendere atto che l'Europa oggi ha perso una buona occasione: in materia di immigrazione non è riuscita a battere un colpo in direzione dei princìpi di solidarietà e di responsabilità che pure vengono costantemente declamati quali valori fondamentali dell'ordinamento europeo".

DI MAIO NON CI STA - A cui è seguito l'intervento, sempre sui social, del ministro dello Sviluppo Economico e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio: "Oggi l'Unione Europea ha deciso di voltare le spalle all'Italia ancora una volta. Hanno deciso di fregarsene dei principi di solidarietà e di responsabilità nonostante nell'ultimo consiglio europeo avessero assicurato che chi sbarcava in Italia sbarcava in Europa - ha scritto il vicepremier - . A questo punto l'Italia deve prendersi in maniera unilaterale una riparazione. Non abbiamo più intenzione di farci mettere i piedi in testa. Il MoVimento 5 Stelle si è presentato agli italiani con una missione ben precisa e non abbiamo alcuna intenzione di fare passi indietro".

E poi il vicepremier ha aggiunto: "L'Unione Europea non vuole ottemperare ai principi concordarti nell'ultimo consiglio europeo? Noi siamo pronti a tagliare i fondi che diamo all'Unione Europea. Vogliono 20 miliardi dei cittadini italiani? Dimostrino di meritarseli e si prendano carico di un problema che non possiamo più affrontare da soli. I confini dell'Italia sono i confini dell'Europa".

SALVINI - Dello stesso parere Matteo Salvini: "Io penso che i soldi pagati da italiani e immigrati regolari in tasse devono finire agli italiani. Possiamo diminuire il contributo in quota parte sulla base di quello che l'Europa fa o non fa penalizzando l'Italia. Mi sembra un dovere ridiscutere queste spese condominiali", ha detto il ministro dell'Interno.

(Unioneonline/M)

Nave Diciotti, sbarcati i minori a bordo
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Sono 27 i minorenni
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Rimangono a bordo gli altri maggiorenni
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I migranti sono stati trasferiti in due centri del Comune di Palermo
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Intanto non si ferma la polemica tra Salvini e Fico
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La nave era ferma in porto da due giorni
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