Papa Francesco mediatore nella crisi nordcoreana?

Il Pontefice ha promosso un vertice mondiale per il disarmo nucleare, fissato a Roma per il 10 e l'11 novembre prossimo. Si tratta di un summit con i vertici Onu e Nato e la presenza di 11 Nobel per la pace.

Dalla Santa Sede si affrettano a smentire: "Nessuna mediazione diretta con la Corea del Nord - spega il portavoce Greg Burke - il Santo Padre lavora con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari, come lui stesso a ha ribadito lo scorso mese di marzo in un messaggio indirizzato all'Onu".

A una settimana dal vertice è arrivato il duro attacco di Papa Francesco: "L'umanità rischia il suicidio", ha ribadito nella sua visita al dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che organizza il convegno.

Ha inoltre condannato il commercio delle armi, che "stimola e mantiene vivi dei focolai di conflitto che, ormai, non sono più focolai". "Siamo in una vera e propria guerra", ha aggiunto.

L'appello del Santo Padre arriva quando ci sono tutti i segnali di un'escalation della tensione in Corea: gli Usa nei giorni scorsi hanno dispiegato tre portaerei nel Pacifico dopo i recenti test nucleari e missilistici del regime di Kim

(Redazione Online/L)
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