Colpo di Stato in Burkina Faso, Paese dell’Africa occidentale, dove il presidente, Roch Marc Christian Kaboré, sarebbe stato catturato da militari ammutinati dopo una notte di sparatorie e di disordini nella capitale Ouagadougou.

I soldati, come confermato dai media locali, hanno chiesto a Kaboré di firmare le sue dimissioni entro 72 ore: nelle prossime ore rilasceranno un comunicato ufficiale.

I residenti che si trovano nel quartiere in prossimità della residenza del presidente confermano di avere sentito colpi di arma da fuoco ad alta intensità nella notte: diversi i veicoli blindati della flotta presidenziale sarebbero crivellati di proiettili, uno macchiato di sangue. 

Il governo aveva smentito nelle scorse ore le voci di un colpo di Stato in corso provocato da soldati in rivolta che chiedevano maggiore sostegno nella lotta contro i militanti islamici.

Negli ultimi mesi è aumentata la frustrazione nel Paese a causa delle frequenti uccisioni di civili e soldati da parte dei militanti, molti legati allo Stato Islamico e ad al Qaeda.

(Unioneonline/v.l.)

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