Le autorità tedesche hanno sventato un attentato terroristico con armi biologiche.

Lo ha rivelato in mattinata il capo del servizio di intelligence Hans-Georg Maassen, a proposito dell'arresto - effettuato nei giorni scorsi - di un cittadino tunisino di 29 anni a Colonia.

L'uomo è stato trovato in possesso di un'ingente quantità di ricina, sostanza tossica letale: possedeva una quantità sufficiente a produrre tra le 250 e le mille dosi.

Non sono emersi elementi che confermano l'esistenza di un concreto piano d'attacco, o l'appartenenza dell'uomo a un'organizzazione terroristica.

Tuttavia - anche se le indagini sono ancora in corso - "il quadro d'insieme che emerge dalle prove rinvenute fino a questo momento rende molto probabile il fatto che sia stato sventato un attentato terroristico", spiega il capo dell'intelligence tedesca.

Ad allertare le forze dell'ordine è stato l'acquisto, da parte dell'uomo, di un grosso quantitativo di semi di ricino, che contengono la sostanza letale.

La ricina è una sostanza citata nella Convenzione per le Armi biologiche del 1972 e in quella per le Armi chimiche nel 1997. Una squadra di esperti con tute protettive l'ha rimossa dall'appartamento dell'uomo arrestato.

(Unioneonline/L)
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