Il vicepremier e ministro della Giustizia britannico, Dominic Raab, ha annunciato le sue dimissioni con una lettera pubblicata su Twitter.

Ieri era stato consegnato al primo ministro Rishi Sunak il delicatissimo rapporto interno da lui stesso commissionato sulle accuse di comportamento aggressivo e «bullismo» nei confronti di alcuni sottoposti avanzate a suo tempo contro Raab. 

L’ormai ex vicepremier ha sempre negato le contestazioni, risalenti al periodo in cui era titolare degli Esteri, e poi una prima volta della Giustizia, nelle compagini guidate da Boris Johnson; o, ancora, quando era alla guida del dicastero per la Brexit nel gabinetto precedente di Theresa May. Ma aveva anche assicurato d'esser pronto a dimettersi - come le opposizioni, Labour in testa, e alcuni compagni di partito lo sollecitano a fare da tempo - laddove l'inchiesta amministrativa interna lo avesse smentito.

A guidare l'investigazione condotta sulle denunce di 24 funzionari ed ex dipendenti ministeriali, e sfociata nel rapporto odierno, è stata una figura indipendente nominata da Rishi Sunak, l'avvocato Adam Tolley. 

(Unioneonline/l.f.)

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