Rischia la pena di morte Sayfullo Saipov, l'attentatore islamico che ha ucciso otto persone lungo una pista ciclabile di New York nel giorno di Halloween del 2017.

L’uomo, 34 anni, ha lanciato il suo furgone contro dei ciclisti a Lower Manhattan massacrando otto passanti tra cui cinque turisti argentini e un belga, ed è stato dichiarato colpevole. Ora rischia la pena di morte o l'ergastolo.

Di origine uzbeka ma negli Stati Uniti dal 2010, aveva dichiarato di aver agito in nome dell'Isis. L'attacco, che è avvenuto vicino al World Trade Center, è stato il più cruento a New York dall'11 settembre 2001.

Il 34enne è stato giudicato colpevole di 28 capi di imputazione, tra cui otto di omicidio «per conto dell'Isis», reato che «che comporta la pena di morte o l'ergastolo», secondo quanto sottolineato dall'ufficio del procuratore federale di Manhattan.

L'ultima volta che qualcuno è stato giustiziato nello stato di New York è stato nel 1963.

(Unioneonline/D)

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